La valutazione del rischio rumore

La valutazione del rischio rumore in un' azienda italiana deve seguire il D.Lgs. 81/08, Titolo VIII, Capo II, che stabilisce i limiti di esposizione e le misure di prevenzione. Identificazione delle sorgenti: censire macchinari, attrezzature e attività che generano rumore (officine, industrie, cantieri, ecc.). Misurazione del livello di esposizione: eseguire rilievi fonometrici con fonometri certificati per determinare il Livello di Esposizione Giornaliera (LEX,8h) e il Livello di Pressione Acustica di Picco (Lpeak), confrontandoli con i limiti di legge: 80 dB(A) – Livello di azione inferiore 85 dB(A) – Livello di azione superiore 87 dB(A) – Limite massimo di esposizione Analisi del tempo di esposizione: valutare la durata delle attività rumorose e il numero di lavoratori coinvolti. Definizione delle misure di protezione: Prevenzione: sostituzione di macchinari rumorosi, installazione di barriere acustiche, manutenzione. Protezione collettiva: isolamento delle fonti, rivestimenti fonoassorbenti. DPI: cuffie o tappi auricolari se il rumore supera gli 85 dB(A). Formazione e sorveglianza sanitaria: obbligatoria per esposizioni superiori a 85 dB(A), con controlli audiometrici periodici.